Tutti i segreti della Corte dei conti svelati agli studenti del liceo Diaz di Caserta

Giovedì 31 marzo, le classi III e IV E del Liceo Diaz di Caserta si sono recate a Roma a visitare la sede della Corte dei Conti.

L’iniziativa rientra nel progetto Alternanza scuola – lavoro e siamo stati accompagnati dall’AssociazioneCentRoma – ro studi ed alta formazione Maestri del lavoro per la nostra uscita didattica. Le docenti Iorio e Roperti, nei giorni precedenti, ci hanno ricordato alcuni concetti importanti che noi studenti di quarta, in particolare, stiamo affrontando con lo studio dell’illuminismo, da cui prende l’avvio la divisione dei poteri in uno stato moderno.  Innanzi tutto, in base alla nostra Carta Costituzionale, il potere legislativo risiede nel Parlamento, organo che rappresenta tutti i cittadini. Il potere esecutivo spetta al Governo, eletto dal Parlamento, e quello giudiziario alla Magistratura. La Magistratura è organo che si sceglie per competenza, ha cioè un’alta specializzazione: si tratta di carriere a cui si accede per concorsi in campo civile, penale e amministrativo.

 La Corte Costituzionale è l’organo di più alto controllo sulle leggi votate dal Parlamento e se ne chiede il parere nel caso di dubbi sulla loro coerenza con la Costituzione, che rappresenta il cardine di ogni Istituzione italiana.

La Corte dei Conti attiene ad una magistratura amministrativa e svolge una funzione importantissima, sia a monte che ex post, come ci ha spiegato il Presidente della Corte dei Conti del Lazio, Ermanno Granelli. Lo Stato amministra il danaro pubblico, quello raccolto con le tasse degli italiani, e dunque deve farlo in modo attento, prevedendo in bilancio quali settori ne abbiano più necessità, evitando sprechi e abusi. Nella stragrande maggioranza degli Stati democratici esiste un organo simile, anche se non sempre composto da magistrati. Nel cortile del Palazzo della Corte c’è la statua di Cavour, il primo ad intuire la necessità di contemplare una magistratura di controllo contabile autonoma. Il Presidente Raffaele Squitieri socio onorario del CeSAF , con un esempio molto semplice, ci ha fatto comprendere che significa controllo, sia in entrata che in uscita. Quando riceviamo, ad esempio, del danaro per comprare un paio di scarpe e ritiriamo lo scontrino, da un lato certifichiamo il guadagno del venditore, dall’altro rendiamo conto della spesa al genitore, che ci ha dato i soldi. Anche il controllo preventivo, non è molto diverso da quello che si studia in famiglia per destinare una certa somma alle spese. Dunque anche lo Stato chiede alla Corte dei Conti se una legge o una riforma possano avere una copertura finanziaria adeguata e la Corte si esprime.

Ci hanno molto impressionato la sala, tutta di legno; le poltrone di pelle; la solennità dell’ingresso del Presidente, con la Consigliera giudice Ferrari ed il Segretario generale Viola, ai lati del Presidente e seguiti dal cerimoniere, un signore in frac. Si è parlato della carenza di organico della corte e delle potenzialità occupazionali che un la Corte offre sia ai laureati che chi ha conseguito una maturità. Non avevamo mai visto nulla di simile ed abbiamo capito perché le nostre professoresse al pullman ci avevano fatto notare i jeans strappati, alla moda ma inadatti.  Ci era stata spiegata, e più volte, “la forma è l’uomo”, la frase era rimasta nella nostra mente, ma giovedì, in un luogo istituzionale è sembrata evidente. Lo Stato è la nostra casa ed è un onore entrare. Abbiamo incontrato persone che rappresentano lo Stato, all’apparenza tanto lontane da noi, in realtà la rigida formalità del luogo è il segno di una investitura del popolo a compiti che, come ci hanno detto, sono onorate di svolgere. Un lavoro al servizio dello Stato, un impegno che hanno scelto e per il quale hanno studiato duramente, convinti di essere utili alla res publica.

Al liceo Diaz di Caserta accordo quadro per “Alternanza Scuola – Lavoro”

Il liceo Scientifico “A.Diaz” di Caserta avvia l’Alternanza scuola lavoro che, da quest’anno, è stata resa obbligatoria in tutte le scuole di secondo grado a partire dalle classi terze.

Il provvedimento inserito nella “Buona Scuola”  voluta dall’attuale governo con la legge 107 del 2015 prevede accordi quadro con le istituzioni, associazioni datoriali e associazioni del territorio.

A rispondere all’appello del dirigente scolastico Luigi Suppa è stato il Centro Studi ed Alta Formazione maestri del lavoro d’Italia che da oltre un decennio con la Scuola-Lavoro è presente massicciamente con i suoi ex dirigenti di azienda a trasmettere i giovani l’essenza del lavoro e le leggi che lo governano, nonché gli aspetti sociali ed organizzativi di attività terziarie ed industriali.

Una apposita convenzione, come prevede la legge, è stata sottoscritta alla presenza delle referente per l’alternanza scuola Lavoro del Diaz prof.ssa Annangela Cipriano.

L’intesa prevede il potenziamento delle competenze e conoscenze tecnico scientifiche, l’acquisizione e lo sviluppo di saperi tecnico-professionali in contesti produttivi; l’acquisizione di attitudini e atteggiamenti orientai all’inserimento nei vari ambiti delle attività professionali, la socializzazione nell’ambito delle realtà produttive. La durata dell’accordo ha validità per tutto il periodo didattico che prevede che le ore svolte siano 200 nell’arco degli ultimi tre anni.

Il  CeSAF Maestri del lavoro d’Italia da anni collabora con la nostra scuola organizzando appositi seminari – ha detto il dirigente Suppa – Considerato l’origine dei suoi soci, ex dirigenti e quadri di aziende che hanno operato sul territorio, rappresenta il miglior anello di congiunzione tra il mondo della scuola e quello delle attività produttive che operano in Terra di Lavoro.”

E’ il nostro magistero  – ha commentato il presidente del CeSAF Mauro Nemesio Rossidare un contributo all’attività didattica di tutte le scuole. Con la presenza a Caserta del Museo dinamico della tecnologia Adriano Olivetti,  la Summer School che organizziamo con il polo scientifico della Seconda Università di Napoli ed i molteplici accordi sottoscritti con fondazioni  ed Istituzioni, possiamo offrire agli studenti delle conoscenze sussidiarie di grande efficacia per la loro formazione.”

CASERTA – Boom di iscrizioni al liceo scientifico Diaz

Il Diaz sfonda a Caserta e nonostante il calo demografico che vede un decremento superiore al 20% del numero degli alunni di terza media, il Liceo Scientifico di via Ferrara registra iscrizioni che vanno ad implementare la sua platea.

Nella scelta ha sicuramente inciso la conduzione del Liceo che come emerge dalle valutazioni del MIUR, gli alunni del Diaz conseguono risultati migliori e più veloci non solo rispetto ai competitor delle scuole casertane, ma anche relativamente a molti licei napoletani e del resto della regione. Nel contesto nazionale che vede la misurazione degli apprendimenti statisticamente più debole al Sud, il Diaz si afferma molto al di sopra attestandosi alle medie alte nazionali. Lo dimostrano gli accessi alle facoltà a numero chiuso e il numero di laureati nel triennio e nel quinquennio.

La scuola oggi riflette la complessità in cui è immersa e che essa stessa rappresenta ed avvalersi della guida di un preside che oltre ad avere un’esperienza didattica sia come docente liceale che universitario è anche un ingegnere certamente garantisce una gestione manageriale che valorizza l’istituzione e che , al tempo stesso, è una garanzia per la qualità della formazione.

Nell’articolazione delle attività di progetto tese ad implementare e specificare la didattica, al Diaz importanza preminente è data al curricolo che resta fondamentale nella formazione. Il successo formativo degli alunni ne costituisce la conferma e la dirigenza è molto attenta alla formazione e alla qualità delle proposte progettuali. La diversificazione non deve in nessun modo limitare le attività didattiche e ciò è reso possibile dal prolungamento del tempo scuola per le attività extra curriculari che solo in tal modo vanno a implementare le opportunità formative senza sottrarre tempo agli apprendimenti.

L’utenza sceglie quindi il Liceo Diaz per la qualità , sicuramente un percorso più impegnativo, ma anche più produttivo e proiettato verso il successo futuro degli alunni.

PROGETTO “Terra di Lavoro, Terra di migranti ed emigranti. Articoliamo insieme la cittadinanza”

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Al Diaz via al progetto del dipartimento di Filosofia e storia

CASERTA – Sabato 23 gennaio, alle ore Liceo-scientifico-Diaz11, al liceo Diaz parte il progetto, approvato dal Miur, “Terra di Lavoro, Terra di migranti ed emigranti. Articoliamo insieme la cittadinanza” di cui è referente la prof Matilde Pontillo.
Il percorso prevede dieci incontri, da gennaio a marzo, durante i quali i ragazzi avranno l’opportunità di costruire, attraverso strategie laboratoriali e di ricerca nonché lezioni e dibattiti con esperti, una approfondita conoscenza dei processi storici che portarono alla nostra Costituzione e avranno modo di sperimentare la “costruzione della libertà” attraverso i limiti e le regole che articolano le libertà individuali e i diritti-doveri.
Il riconoscimento delle culture altre nonché la loro conoscenza sarà la conseguenza della consapevolezza acquisita nella prima fase del progetto. Una sfida, quella proposta dalla prof Pontillo, che sarà supportata da un parterre di relatori significativo con la presenza di Nando Santonastaso, responsabile Economia de “il Mattino”, Felicio Corvese, storico e presidente del Centro Studi “F. Daniele”, Angela Massaro, docente di Materie Giuridiche, Giovanni Cerchia, storico e ordinario Università del Molise ed infine di Mariella Natale, professoressa ed esponente del Comitato “Caserta Città di Pace”.
Interverrà all’incontro, moderato dal giornalista Piero Rossano del Corriere del Mezzogiorno, anche l’onorevole Camilla Sgambato della Commissione Cultura della Camera dei Deputati.