Cittadinanza attiva, al liceo Diaz ospiti i prof Alborino e Correra
CASERTA – Nell’ambito del progetto MIUR “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione” coordinato al Diaz dalla professoressa Matilde Pontillo con il ciclo di incontri “Terra di Lavoro. Terra di migranti ed emigranti. Articoliamo insieme la cittadinanza attiva”, il 10 marzo si è avuto l’incontro con il professor Vincenzo Correra, storico e docente di materie letterarie già decano del Liceo Diaz e la professoressa Ida Alborino, docente di lettere, esperta di storia delle donne e di pari opportunità. Due punti di vista che hanno offerto agli alunni la visione concreta di fatti storici partendo da un’analisi di alcuni articoli della Costituzione italiana, esaminando gli aspetti del principio dell’internazionalismo e valutando gli eventi storici che hanno condizionato la nostra società dal punto di vista cultuale e antropologico. Le iniziative si tengono sotto la supervisione del dirigente scolastico Luigi Suppa che grande impulso ha dato negli ultimi anni alle attività dell’istituto.
Un’analisi puntuale, non priva di polemiche, quella del professor Correra che ha guidato l’attenta platea dei ragazzi del Diaz attraverso un percorso che, spaziando dalla filosofia alla storia alla sociologia ed alla Costituzione nonché alla lettura dei fatti politici dal dopoguerra in poi, ha sollecitato la riflessione dei ragazzi sulla storia e sull’origine di comportamenti, atteggiamenti e mentalità che fanno registrare non solo l’assenza dello stato ma anche la corrispondente lontananza dei costumi sociali e dei cittadini dalle Istituzioni.
“Solo la conoscenza può aiutarci a risalire quelle cause che hanno determinato la de-istituzionalizzazione dello Stato, la patologia che è esplosa negli ultimi trent’anni ha determinato guasti sistemici che possiamo contrastare solo comprendendone profondamente le dinamiche” ha affermato con il suo stile incisivo, a tratti duramente polemico ma seducente, il professore Correra. Il quale ha letteralmente coinvolto e travolto i ragazzi che numerosissimi hanno interagito con domande e riflessioni realizzando un momento non solo di scuola viva ma anche di costruzione di cittadinanza consapevole.
La professoressa Ida Arborino ha poi concluso con la lettura di alcune testimonianze di migranti raccolte da alcuni alunni sul territorio ed ha discusso sulla diversità e sulla reciprocità che vanno fondate sul rispetto dei diritti umani e sul rispetto delle leggi dei popoli e delle comunità che accolgono.
Non sono mancati interventi di alunni quali Claudia Vaccaro, Elvira De Felice,Gianmarco Sellitti, Aurora Leone, Rosalba Mercantile e Chiara Maglione che hanno espresso in maniera vivace dubbi e curiosità rispondendo alle sollecitazioni dei professori presenti.
Una giornata di scuola, quindi, che ha portato il Diaz in Europa fino ai Paesi balcanici ed oltre i suoi confini fino alla Siria e al Mediterraneo africano.